“Tempo bastante” – RIP Rutger
Ogni qualvolta ho bisogno di trovare ispirazione mi ri-guardo Blade Runner.
E nessuno dei personaggi ha più significato per me di Roy Batty -a parte l’incondizionato amore per Pris e Zhora…- con il suo quesito primario, assoluto: “tempo bastante”.
La lotta per la riappropriazione della propria identità , corpo e ruolo. Un atto politico, coscienza di classe e rivoluzione tentata.
Un progetto che si affranca dal progettista, come mi piacerebbe (ma davvero, con le dovute proporzioni) accadesse ai miei. Che i segni, gli oggetti, i prototipi se ne andassero per il mondo in autonomia.
Per chiudere non cito per pudore il monologo “tears in the rain”, ma confesso, ogni volta gli stessi brividi.
Ci rivediamo al largo dei bastioni di Orione.